Monday, May 26, 2008

entre dias

é andar de bigode, doces de merda, batidos, novos cozinhados, guitarradas em santa croce, eraserhead em grupo(de 6 só resistiu 1), jantares e almoços em casa e em família, gamar bicicletas (sexta foi uma de montanha deliciosa), rockar no quarto com o grande timo, diabolo, bebedeira e conversas de meia noite, pensar, alternar e variar, saudades, e agora vou estudar, boring!


La volontà (o necessità) di far parlare tra loro i computer ha creato l’esigenza di sistemi di comunicazione che trasferissero informazioni digitali.
E’ stato il primo passo.
Sono così nate le reti tra computer scientifici e le reti tra i computer dei sistemi militari, poi sono arrivate le reti tra computer dedicati a funzioni commerciali.
Per esempio: le reti tra compagnie aeree e agenzie di viaggio.
La trasmissione digitale si interessa del contenuto del segnale. Un segnale digitale può essere trasmesso solo su una distanza limitata prima che il fenomeno dell’attenuazione danneggi l’integrità del dato. Per raggiungere distanze più grandi vengono utilizzati i “repeaters” o ripetitori che rinforzano il segnale.
Il sistema telefonico, progettato per la trasmissione analogica della voce, per più di un secolo ha rappresentato l'infrastruttura primaria per la comunicazione internazionale.
Le tecniche di trasmissione dati si sono sviluppate per consentire il trasferimento di informazioni, sotto forma codificata, tra computers posti anche a notevole distanza tra loro. Per raggiungere tale scopo la tendenza in tutto il mondo è stata inizialmente quella di utilizzare quale supporto per la trasmissione dei dati la rete telefonica. La rete telefonica è infatti in grado di assicurare il collegamento tra utenti ovunque dislocati, in quanto è la rete di telecomunicazione più capillarmente distribuita ed è dotata di una standardizzazione tale da consentire facilmente l'interconnessione tra reti telefoniche di paesi diversi.

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